Immergetevi nella natura: i pavimenti da esterno

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09 Giu Immergetevi nella natura: i pavimenti da esterno

Passiamo molte ore chiusi nei nostri uffici tra scrivanie, pc e riunioni. 

Con l’arrivo dell’estate la voglia di immergersi nella natura cresce; non solo nella vita domestica, ma anche durante le pause dal lavoro.

Negli ultimi anni si è registrata una forte controtendenza migratoria dalla città verso le aree più verdi.
Il fenomeno ha avuto ripercussioni in ambito progettuale e di arredo, a tal punto che gli spazi esterni hanno la stessa importanza degli interni.
L’architettura del verde non si occupa solo di essenze erbose ma disegna spazi che creano scenari confortevoli in continuità con gli ambienti della casa.
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Uno dei temi principali di questo argomento è legato alle pavimentazioni.

Generalmente tutti i pavimenti per esterni devono essere: impermeabili, antiscivolo e antigelivo, resistenti ai carichi. Resistenti agli agenti atmosferici e agli sbalzi di temperatura, a bassa propensione alle muffe e alle macchie.
Tali caratteristiche sono indicate nelle schede tecniche e nei cataloghi dei prodotti, corredati anche di tutti i parametri di riferimento in base alle normative europee (EN) e a quelle internazionale (ISO).
Nella scelta della pavimentazione esterna è quindi fondamentale tenere in considerazione la destinazione d’uso. Individuare il materiale che meglio si adatta al contesto e alle condizioni climatiche del luogo.
Se la pavimentazione per esterni va collocata in ambienti in cui l’inverno è molto rigido e si raggiungono basse temperature si dovrebbe protendere per materiali dall’elevata resistenza.
In zone con precipitazioni frequenti invece si potrebbe tendere per delle tipologie con un basso assorbimento idrico.
Le scuole di pensiero e i gusti dei fruitori sono tanti, è innegabile che utilizzare materiali naturali permette di creare un continuum con l’ambiente circostante.
Le scelte però devono essere anche dettate da motivazioni funzionali (pavimentazioni carrabili, ad uso esclusivo dei pedoni, ecc…)

Dedichiamo il primo approfondimento al legno.

Di seguito una carrellata di quesiti risolti per aiutarvi nella scelta dei prodotti più adatti alle vostre esigenze.

Quali sono i tipi di legno adatti all’esterno?

Conifere: devono essere trattate in autoclave con sostanze protettive, nonostante ciò le loro caratteristiche di durabilità sono inferiori rispetto ad altri legni.

Legni esotici: sono molto densi e di conseguenza assorbono poca acqua. Resistono bene all’umidità e hanno un livello di deformabilità delle fibre molto basso rispetto alle altre specie legnose. Questo però non significa che siano immuni agli agenti atmosferici e al processo di invecchiamento tipico del legno.

Che cosa significa decking?

E’ un termine preso in prestito dall’inglese che si riferisce al legno da rivestimento dei pontili delle barche, molto resistente agli agenti atmosferici.

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Che differenze ci sono tra le specie legnose adatte all’esterno?

IPE’: proveniente da foreste pluviali del Brasile, del Paraguay, della Bolivia. È un’essenza pregiata, con elevate caratteristiche di resistenza, flessibilità e durezza. Il miglior legno per gli impieghi all’esterno.
TEAK: molto resistente all’umidità e agli attacchi degli insetti, grazie ad un’oleoresina che ne permea le fibre. Color rosso paglierino. La finitura risulta liscia e priva di nodi, molto venato e fibroso.
BAMBU’: non si tratta di legno, ma di una specie sempreverde molto vigorosa, denominata 2acciaio vegetale” proprio per le sue caratteristiche molto performanti.

Meglio un decking in legno o uno in sintetico/composito?

Se trattato adeguatamente, un legno per esterni resiste egregiamente alle intemperie. E’ ovvio, però, che la manutenzione diventa fondamentale per mantenere bella e sana questa pavimentazione.
Il nostro consiglio è di non usare vernici o impregnanti, ma detergenti specifici da esterno, come ad esempio i prodotti della Fila o la linea Woca di Area pavimenti.
Chi teme che anche una mano d’olio un paio di volte l’anno possa essere un’attività troppo impegnativa può scegliere il composito, come il BPC (Bamboo-plastic-composite).
Questo materiale offre un vantaggio dal punto di vista ecologico (è certificato FSC e nessun albero viene abbattuto per realizzarlo), ma anche un apprezzabile aspetto pratico: non richiede manutenzione con vernici o oli, si pulisce facilmente e, in caso, i piccoli danni in superficie si possono cancellare con una semplice paglietta.
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Un composito può essere paragonato alla robustezza di una piastrella?

Analizziamo nello specifico il prodotto Patio Ecodecking di Area Pavimenti. E’ stato posato nell’area esterna del Padiglione della Malaysia durante la manifestazione di Expo 2016, un sito aperto ad oltre 20 milioni di visitatori.
A conclusione dell’evento sono state scattate delle fotografie per poter studiare da vicino la condizione delle doghe.
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Nonostante l’estate sicuramente calda con temperature prossime ai 40°C e un’elevatissima esposizione al sole per lunghe giornate.
La stabilità del pavimento posato è da manuale, senza alcuna traccia di deformazione o imbarcamento

Che differenza c’è tra un decking in listoni e uno in piastre?

Al di là di possibili varianti di materia prima, la principale differenza tra queste due tipologie è che il decking in listone viene installato con delle clip su magatelli di supporto. Questo tipo di posa si rivela stabile, duraturo e professionale ma naturalmente incide di più sul prezzo finale ed è permanente. Un decking in piastre o quadrotte, invece, presenta moduli già assemblati che possono essere posati semplicemente incastrandoli l’uno con l’altro: è sufficiente disporre di un sottofondo compatto e privo di asperità.
La posa è semplice e rapida (specialmente se non si ritiene di dover sagomare il perimetro dell’area) ed è possibile, ad esempio, rimuovere la pavimentazione per l’inverno o in qualsiasi altra evenienza. Le quadrotte hanno anche un altro vantaggio: permettono sicuramente una maggior variabilità di disegni e composizioni.
decking e listoni
Di seguito un video che vi permette di vedere la posa di un pavimento in decking:
https://www.youtube.com/watch?v=ajSnAVhwWww

Che ne pensate? Sembra semplice vero?
Venite a trovarci presso il nostro punto vendita, potremmo farvi toccare con mano tutte le alternative descritte nell’articolo!

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